Ho da poco avuto un bimbo e come tante mamme mi sono trovata a seguire vari gruppi che parlano di svezzamento, sonno, ecc.
Su uno di questi ho letto un commento di una mamma la cui pediatra consigliava aspettare i 3/4 anni per effettuare la prima visita oculisttica/ortottica. NIENTE DI PIÙ SBAGLIATO!
La prima valutazione visiva va fatta entro l’anno di età. Non si tratta chiaramente di una visita in cui si misura la vista o si provano lenti; si valutano una serie di riflessi e risposte involontarie fondamentali per chiarire se il canale visivo del bambino si stia sviluppando correttamente.
Non fatevi spaventare dalla paura che il bambino sia troppo piccolo per una visita del genere e dal fatto che potrebbe non collaborare, il bimbo non deve collaborare! A noi professionisti basta osservare il comportamento e gli occhi del piccolo per effettuare una valutazione completa.
Vi svelo gli strumenti che utilizzo io per la valutazione dell’anno.
– Schiascopio elettronico: una sorta di macchina fotografica con suoni e luci che serve per determinare il difetto di vista.
– Oftalmoscopio: una luce che, se proiettata a livello pupillare, permettere di osservare il riflesso rosso della retina.
– Tamburo optocinetico di Barany: strisce bianche e nere, rudimentale strumento per capire se il bimbo vede.
– Pupazzetti o palline per verificare la fissazione e la presenza di strabismi.
– E poi luci, lucine e lucette con o senza suoni.
Buon anno nuovo a tutti e buona valutazione dell’anno di età a tutti i bimbetti che si prestano ad effettuarla!